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La muffa è un ospite indesiderato in casa e purtroppo affiora in moltissime abitazioni anche dopo averla trattata con rimedi superficiali. La muffa, infatti, non è sinonimo di sporcizia e non va trattata con semplici prodotti di pulizia dei muri, anche se spesso le macchie nere possono essere pulite con un panno. Tuttavia, la proliferazione della muffa non può essere arrestata in tal modo. Al contrario, la muffa è un problema piuttosto importante e va eliminata definitivamente con soluzioni mirate, per il bene della struttura interna ed esterna dei muri e soprattutto della salute di chi abita la casa. Il rasante antimuffa ecologico è uno dei sistemi più efficaci per combattere la muffa all’origine. In questo breve spazio scopriamo i motivi e i vantaggi della sua applicazione sui muri.

Perché il rasante ecologico è un metodo efficace antimuffa?

Partiamo dal principio. Il rasante antimuffa è un sistema studiato per far fronte alle cause che favoriscono la formazione di muffa. La muffa si forma e si prolifera in ambienti che hanno caratteristiche ben precise:

  • Isolamento termico delle pareti esterne assente o scarsamente efficace provoca una temperatura differenziata sulle pareti dell’involucro esterno della casa: muri, pilastri, travi, che sono rivolti verso l’esterno hanno una temperatura bassa mentre verso l’interno incontrano il calore generato dai caloriferi e dagli elettrodomestici. In tal modo si forma condensa, che favorisce un habitat umido in cui la muffa può formarsi.
  • Umidità di risalita in ambienti al piano terra o seminterrati: i muri perimetrali, le fondazioni o il solaio primo calpestio non sono ben isolati termicamente rispetto al terreno su cui poggia la casa, soprattutto in luoghi particolarmente umidi, ciò provoca una risalita di liquido per capillarità verso l’alto, generando muffa sulla parte bassa dei muri perimetrali.
  • Eccessiva umidità e mancata ventilazione in casa: un eccesso di acqua nelle piante dell’appartamento, o l’abitudine di far asciugare biancheria umida in casa senza ventilazione può portare alla formazione di un ambiente favorevole alla proliferazione di muffa.
  • Scarsa illuminazione naturale: la luce può aumentare la temperatura delle superfici e ridurre la possibile formazione di vapore acqueo sui muri.
  • Scarsa traspirabilità delle superfici murarie.

Il sistema antimuffa con rasante ecologico favorisce il risanamento e l’isolamento termico dei muri esterni o interni dell’involucro della casa, grazie alla scelta di un materiale da posare sui muri con spiccate caratteristiche termiche. Il rasante antimuffa è una sorta di “intonachino”, ideale per essere posato sulla parete da rivestire. Il rasante ecologico è realizzato con materiale riciclato ed è particolarmente indicato per ridurre al minimo lo spreco di risorse naturali e creare un ambiente salubre all’interno delle abitazioni.

Rasante antimuffa ecologico per pareti esterne

Il sistema di isolamento rasante antimuffa per le pareti esterne è studiato per rivestire le facciate, con gres, ceramiche e materiali di finitura sotto cui può essere posato. Sulla tamponatura viene posato uno strato di rasatura isolante a basso spessore molto leggero ed elastico, in grado di ridurre gli scambi di calore fra interno ed esterno e aumentare la resistenza termica delle pareti. Il rasante antimuffa può avere proprietà termoriflettenti e non compromette la traspirabilità della superficie muraria. Agire dall’esterno è il modo migliore per eliminare i ponti termici, causati dalla differenza materica dell’involucro in prossimità dei punti critici come travi e pilastri. Vantaggi: riduzione delle spese energetiche fino al 40% e miglioramento del comfort termico e acustico abitativo.

Rasante antimuffa ecologico per pareti interne

Il sistema con rasante antimuffa per pareti interne è ideale per eliminare definitivamente la formazione di muffa, condensa e umidità da ponti termici all’interno della casa. I rasanti ecologici antimuffa sono studiati per ridurre al minimo lo spessore di posa della miscela in modo da mantenere inalterata la superficie utile interna. Vantaggi: risparmio economico fino al 35% delle spese di riscaldamento e salubrità dell’aria interna grazie alla eliminazione totale di muffa.

La scelta di isolare termicamente la nostra abitazione è molto importante per ottenere il benessere termico desiderato, senza essere schiavi degli impianti di climatizzazione nelle stagioni più critiche, ma richiede uno studio preventivo, per valutare il tipo di isolante più soddisfacente per le nostre esigenze, a seconda degli elementi dell’involucro da isolare, e la tipologia di posa in opera che più si addice al caso della nostra abitazione. In questo approfondimento, faremo una panoramica sui materiali principali che vengono utilizzati per l’isolamento termico.
Per scegliere il miglior materiale termoisolante bisogna inizialmente richiedere una valutazione energetica del nostro edificio e valutare il tipo di materiale e lo spessore da assegnare allo strato isolante, in base alle dispersioni termiche da neutralizzare. Il tipo di materiale va scelto in base alle seguenti caratteristiche:
Conducibilità termica (lambda “λ”), ossia la capacità del materiale di generare dispersioni termiche. Un buon isolante termico ha valori di λ molto bassi.
Sfalsamento termico, ossia il tempo impiegato dal calore per attraversare il materiale e raggiungere l’ambiente più freddo. Materiali con un alto sfasamento termico permettono di trattenere il calore per più tempo e rilasciarlo nelle ore meno calde.
Resistenza di diffusione al vapore (mu “µ”), ovvero il potere traspirante. E’ importante che il materiale sia traspirante e che abbia valori bassi di µ, in modo da ridurre il fenomeno della condensa.
E’ bene tener presente anche la zona climatica in cui risiede la nostra abitazione per calibrare al meglio tali caratteristiche ed ottimizzarle.isolamento termico_isolare srl_vicenza
Passiamo adesso alla classifica del miglior isolante per tetti, pareti verticali e orizzontali, ricordando che i coibenti possono essere suddivisi in sintetici, vegetali e minerali, a seconda della loro composizione.
Gli isolanti sintetici derivano dai processi di lavorazione del petrolio. I più utilizzati sono il poliestere, il polistirene espanso o estruso, il poliuretano e il polietilene espanso e le schiume. Fra i vantaggi di tali coibenti c’è il prezzo molto economico e il basso valore di λ, oltre alla facilità di posa in opera e alla resistenza del materiale agli agenti esterni, migliorata attraverso idonee protezioni. La pericolosità di questi isolanti sta nella scarsa resistenza al fuoco e nella loro natura non sostenibile per l’ambiente e in alcuni casi dannosa in fase di posa in opera per il rilascio di sostanze nocive.
Gli isolanti vegetali derivano da materiali completamente naturali, ricavati con processi di lavorazione sostenibili e non dannosi per l’uomo e l’ambiente, sono biodegradabili e facilmente riciclabili. Fra essi ricordiamo la fibra di legno, di cellulosa, di canapa e di lino e il sughero. I grandi vantaggi di tali isolanti sono l’atossicità e la sostenibilità delle materie prime, la traspiranza utile in ambienti umidi o critici per l’affiorarsi di condensa, un buon comportamento di sfasamento termico e isolamento acustico e la vita utile molto lunga. Gli svantaggi sono il prezzo relativamente più alto e una λ maggiore, facilmente contrastata da uno spessore più ampio dello strato isolante. La posa in opera non è sempre standard: la fibra di cellulosa, ad esempio, va inserita a mezzo di insufflaggio delle pareti, una tecnica economica ma da affidare solo a specialisti del settore.
Gli isolanti minerali sono di origine naturale, derivati da rocce , sono molto vantaggiosi in ambienti soggetti all’ affiorarsi di muffe, grazie alle elevate prestazioni anche in presenza di umidità. Sono anch’essi più costosi rispetto ai materiali sintetici, ma resistono al fuoco, sono durevoli nel tempo, traspiranti e sono completamente riciclabili e biodegradabili. Fra essi nominiamo la lana di vetro, l’argilla espansa, i feltri.