Coibentazione casa per combattere il caldo estivo

Si avvicina l’estate e l’idea che la casa sarà di nuovo surriscaldata dal caldo estivo ti preoccupa? Non farti cogliere alla sprovvista e segui i tre consigli per proteggere l’ambiente interno della casa per una coibentazione casa efficace per l’estate, ma anche per l’inverno.

Da dove ha origine il calore in casa?

Prima di inoltrarci nei consigli utili, proviamo a capire da dove ha origine il calore in casa. L’aria calda esterna entra in casa attraverso quello che in gergo tecnico viene chiamato “involucro esterno”, formato dai muri esterni, dal tetto e dalle bucature, porte e finestre. La qualità dell’involucro esterno definisce proprio il comfort termo – igrometrico in casa e su questo bisogna agire per limitare al minimo gli scambi di calore fra l’ambiente interno e quello esterno sia in estate che in inverno. L’involucro della casa, infatti, è formato da materiali diversi e spessori variabili, che contrastano in maniera più o meno marcata il flusso di aria attraverso la proprietà di resistenza termica che appartiene loro intrinsecamente. Maggiore è la resistenza termica del materiale e maggiore è lo spessore, minore sarà lo scambio di calore fra interno ed esterno. Per conoscere il fabbisogno di resistenza termica dell’edificio, è necessario, pertanto, calcolare la resistenza termica degli strati che compongono gli elementi architettonici dell’involucro allo stato di fatto. Tale calcolo termico definisce i valori di dispersione termica, o trasmittanza, che è l’inverso della resistenza termica e va confrontata con i valori limite indicati nella normativa vigente in materia di classi di esposizione energetica. I limiti di trasmittanza variano per ogni elemento dell’involucro e per la zona climatica in cui ricade l’edificio.

Se la trasmittanza supera i valori limite di riferimento, allora si constata che l’involucro è scarsamente isolato per ottenere il minimo comfort termico in casa e bisogna quindi agire con un intervento di isolamento termico.

In che modo effettuare la coibentazione casa?

La coibentazione della casa andrebbe eseguita su ogni elemento dell’involucro edilizio, al fine di ridurre lo scambio di calore lungo tutta la superficie che divide l’interno della casa dall’esterno. In particolare, bisogna agire tempestivamente sui serramenti e le vetrate, sui muri perimetrali e sul tetto o il sottotetto della casa.

La dispersione termica che avviene attraverso i serramenti può essere davvero influente, soprattutto se ci sono tante finestre e porte-finestre in casa. Le soluzioni più all’avanguardia prevedono l’utilizzo di infissi a taglio termico, dotati di elementi in gomma che bloccano il flusso di calore fra la superficie calda e fredda della finestra e ne aumentano, così, la resistenza termica. Le vetrate per le finestre devono essere performanti per isolare al meglio, senza però ridurre notevolmente la trasparenza: si usano, per questo, vetri stratificati con intercapedine o vetri basso emissivi se non è necessaria la trasparenza del vetro completa.

Un’altra soluzione tenere in conto è la coibentazione delle tamponature, che può essere eseguita con un intervento di cappotto termico sulla superficie esterna, di insufflaggio nelle intercapedini di pareti doppie, oppure di isolamento dall’interno con l’inserimento dell’isolante termico dietro una nuova parete di cartongesso sul perimetro interno.

L’intervento di coibentazione che più di tutti forse è necessario se la casa è all’ultimo piano è l’isolamento termico del tetto, poiché è proprio quest’ultimo ad prendere il sole tutto il giorno. Anche in questo caso, come per le pareti esterne, si può agire con una soluzione a cappotto termico inserendo l’isolante termico all’esterno, oppure con l’inserimento dello strato isolante all’intradosso del tetto rivestito da un controsoffitto. Il caso più semplice ed efficace è la possibilità di inserire lo strato isolante direttamente sul solaio del sottotetto, se esiste e se non è praticabile.

Condividi su: